Contratto di gestione sito internet: oggi sempre più aziende commissionano alle agenzie web il compito di realizzare e gestire dei siti web. Benché la realizzazione di siti sia tra i principali servizi delle web agency, ci troviamo di fronte a un contratto atipico. Ciò significa che nonostante la sua grande diffusione non viene direttamente disciplinato all’interno del Codice Civile italiano.
Nel contratto di gestione sito Internet un freelance o più spesso un’agenzia web si impegna a realizzare e gestire un sito, oppure semplicemente a curarne uno già esistente, per conto dell’azienda cliente.
Nel momento in cui si decide di commissionare la gestione di un sito è sempre bene stipulare un contratto con una web agency per tutelare tutte le parti coinvolte. Il contratto ha infatti l’obiettivo di chiarire le reciproche obbligazioni e gli interessi sia di chi crea e gestisce il sito sia di chi commissiona il lavoro.
Essendo una forma atipica di contratto, per la sua redazione sono richieste speciali competenze che molto spesso si trovano solo in capo ad avvocati specializzati nel diritto di Internet. Un avvocato informatico si è formato sulle leggi che riguardano un campo particolarmente innovativo ed è sempre aggiornato sulle novità del settore. Per questo è la persona adatta per evitare contenziosi futuri a causa di un contratto mal redatto.
Le clausole del contratto di gestione sito Internet
È bene redigere il contratto con una web agency in via preliminare, definendo nei dettagli quali saranno gli aspetti tecnici di cui il professionista dovrà tenere conto durante la gestione del sito. Questo è uno dei motivi per cui il contratto di gestione sito Internet può assumere una diversa forma in base alla tipologia di opera che deve essere realizzata.
Può infatti trattarsi, a seconda della situazione specifica, di un contratto di prestazione d’opera nel caso in cui sia coinvolto un freelance o di appalto d’opera se a gestire il sito è un’agenzia web. Ciò significa che può integrare un’obbligazione di mezzo oppure di risultato e che non incorre alcun rapporto di lavoro subordinato tra le parti.
Il contenuto del contratto dipende anche dalla tipologia di sito web che l’azienda desidera, potendo scegliere tra un blog, un sito vetrina oppure un e-commerce per vendere prodotti. Nei tre casi la gestione cambia e così anche gli obblighi del professionista.
Redazione di termini e condizioni del sito e altre clausole
La creazione del contratto con una web agency si sostanzia nell’inserimento delle clausole fondamentali e nella redazione di termini e condizioni del sito.
I termini e condizioni sono necessari per la tutela dell’azienda e della proprietà intellettuale. Affinché la gestione del sito sia possibile, il cliente deve impegnarsi a fornire materiale al web designer e fissare dei limiti per le modifiche apportabili.
Tuttavia, oltre a questo, è necessario prevedere anche una privacy policy oggi richiesta a tutti per la protezione degli utenti. Informativa per la privacy e cookie policy devono essere adeguate a quanto sancito dal GDPR.
Altra clausola molto importante da inserire nel contratto con una web agency è quella relativa a cosa accadrà al sito del cliente nel caso in cui quest’ultimo non dovesse pagare il prezzo pattuito per il servizio. Generalmente la strada più seguita è quella dell’oscuramento del sito stesso, ma ciò deve essere chiaramente specificato.
Lo studio legale informatico ha le giuste competenze per occuparsi della realizzazione del contratto e, in particolare, della redazione di termini e condizioni del sito concentrandosi sull’oggetto, le tempistiche, il corrispettivo, le penali, i rimborsi, il periodo di collaudo, la riservatezza e la tutela della proprietà intellettuale. Questo per quanto riguarda il contratto di gestione sito internet.