Trovi un bel video che sarebbe perfetto per un progetto su cui stai lavorando, ma il problema che sorge è sempre uno: l’opera è protetta da copyright.
Questo è un aspetto da non sottovalutare per tutti coloro che decidono di utilizzare contenuti creati da altri e successivamente diffusi sul web. Se la licenza non dà diritto ad un uso libero, la questione diventa seria e una domanda sorge spontanea nella mente di tutti.
È possibile utilizzare opere protette da copyright?
Sarai felice di scoprire che questo è fattibile grazie alla costruzione giurisprudenziale, originaria del common law, che prende il nome di fair use.
Cos’è il fair use?
Con il termine fair use si intende un utilizzo di opere protette da copyright che, se realizzato all’interno di specifiche situazioni, non lede il diritto d’autore del titolare dell’opera originaria.
Nei Paesi di common law è il giudice che, di volta in volta, prende in considerazione il singolo caso sulla base di fattori ben prestabiliti, utilizzandoli per valutare se una nuova opera rientra nella categoria del fair use.
È quindi possibile utilizzare delle parti di opere protette da copyright senza richiedere l’autorizzazione e senza commettere un illecito. Ma attenzione, è possibile solamente in determinati casi!
1. Lo scopo e il carattere dell’uso
Il fine per cui viene utilizzato il video che intendi creare è determinante per rientrare all’interno del fair use. Per esempio, se conferisci un nuovo significato al video “trasformandolo”, un giudice potrebbe annoverarlo come fair use.
Questo avviene molto più facilmente se intendi utilizzare l’opera finale con scopo informativo, per fini di ricerca o di studio. Tuttavia, è possibile che anche un contenuto commerciale rientri nel fair use, per quanto meno probabile.
2. La quantità della parte utilizzata
Nel momento in cui utilizzi piccole porzioni di un contenuto con diritto d’autore è più facile che tu sia nel campo del fair use, piuttosto che utilizzare opere protette da copyright nella loro totalità.
Tuttavia, anche in questo caso deve essere valutata la parte di contenuto presa in prestito, soprattutto se costituisce uno snodo centrale dell’opera finale.
3. La natura dell’opera protetta
In questo caso è necessario fare una distinzione tra le opere protette da copyright che si basano sui fatti dalle opere di fantasia. Se utilizzi le opere che riguardano eventi oggettivi accaduti realmente, hai più probabilità di rientrare all’interno del fair use.
Questo perché è molto più difficile essere dalla parte del giusto nel momento in cui si utilizza un’opera di pura fantasia chiaramente riconducibile all’autore originario.
4. Le conseguenze dell’uso sul mercato potenziale o sul valore dell’opera protetta
Se l’utilizzo dell’opera definitiva non farebbe guadagnare profitto al titolare del copyright, è più facile che tu riesca a rientrare nel campo del fair use.
Questo, invece, è molto più difficile se avrebbe potuto trarne profitto ma tu non hai formalmente dichiarato il diritto d’autore all’interno della tua opera finale.
Come vedi, il confine su cui devi camminare è molto labile. Per questo motivo, è sempre bene informarsi preventivamente su ciò che puoi fare o meno, nel pieno rispetto della legge.
Contattaci per approfondire ulteriormente l’ambito di applicazione del fair use.