Cookie policy fai-da-te? Assolutamente no! E’ chiaro che la prima cosa che vi viene in mente è: “eh, certo, l’avvocato tira l’acqua al suo mulino”.
Può darsi, ma continuate a leggere.
Come tutti sanno il Garante della Privacy, un paio di mesi fa ha emanato un provvedimento che stabiliva le modalità per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie. Il documento non è altro che una serie di consigli e regole tecniche per inquadrare l’uso dei cookie all’interno della normativa di riferimento, il Codice Privacy, D. Lgs. 196/2003. Il termine per mettere in regola i propri siti internet con le regole sui cookie scadeva il 2 giugno scorso.
Il vero problema però sta nel fatto che le sanzioni per l’inidonea informativa o per l’installazione di cookies non consensuati possono arrivare fino a ben 120.000 euro.
Il web è pieno di esempi, anche validi, di informative privacy e cookie policy e molti preferiscono l’informativa “fai da te” piuttosto che rivolgersi ad un professionista del settore, nonostante gli onorari per la messa a norma del sito sotto il profilo privacy non superano solitamente il centinaio di euro. Ma quello che tutti sottovalutano è che rivolgersi ad un professionista per la redazione della cookie policy ha un unico vero ed enorme vantaggio: la responsabilità professionale di quest’ultimo.
Sono estremamente convinto che tutti siano in grado di scrivere un’informativa privacy o una cookie policy. E credo anche che ci siano alcuni tecnici che sappiano farlo meglio di un avvocato, sebbene specializzato in privacy. Ma ciò che andate ad acquistare, incaricando l’esperto, è la garanzia, l’assicurazione, che copre qualunque eventuale controversia con il Garante.
La possibilità di chiamare in causa o di citare in giudizio per danni il professionista che vi ha garantito l’idoneità della privacy policy da lui redatta è il vero motivo (oltre al costo irrisorio della redazione del documento) che sta spingendo tante agenzie a rivolgersi a me ed agli altri colleghi che si occupano di diritto della privacy. Ancora Meglio se avvocati con un’assicurazione professionale dichiarata.
L’informativa base per l’utilizzo dei cookie è davvero una cosa da nulla. Pensate che le grandi aziende che offrono servizi web non siano in grado di redigere una informativa privacy? Ma poi, la responsabilità per qualunque violazione e per la conseguente sanzione, chi se l’assume?
Tiro l’acqua al mio mulino? Sì, sicuramente sì. Ma con logica.