I consumatori esultano, più tutele e maggiori garanzie per districarsi nella giungla di internet e della telefonia. Se si compra online o si attiva un servizio con un operatore telefonico, aumenteranno i diritti per i consumatori. Cambia quindi il Codice di Consumo per quanto riguarda le vendite a distanza, tutto ciò grazie alla direttiva del 2011/83 decretata a febbraio e attuata dal 13 giugno. Vediamo nei dettagli quali sono i reali benefici:
Trasparenza assoluta nelle offerte: i costi, i termini e gli oneri dell’offerta dovranno essere chiariti prima della vendita del prodotto. Per quanto riguarda Internet, l’obbligo di pagamento dev’essere specificato in maniera evidente, per ovviare al rischio di un pagamento con un semplice e inconsapevole click, come succede spesso su molti siti.
Diritto di Recesso: 14 giorni per recedere dal contratto e altri 14 per rendere la merce ottenendo il rimborso, questo il tempo che sarà a disposizione del consumatore. Inoltre il venditore dovrà restituire il denaro entro 14 giorni incluse le spese di consegna. “Diminuzione del valore del bene custodito”, questa è l’altra importante novità. In altri termini, esercitando il diritto di recesso, potremo riconsegnare il bene anche se è danneggiato.
Contratto convalidato: il consumatore dovrà avere conferma del contratto in modo chiaro, prima dell’inizio del servizio “su un mezzo durevole”. Anche se questo diritto è già in atto adesso diventa un obbligo di legge primaria. Si ovvierà così alla registrazione dell’telefonica come firma del contratto senza l’assenso del consumatore.
L’intera responsabilità per la spedizione è del venditore. Ciò significa che, fino ad avvenuta spedizione, il responsabile del pacco è sempre e comunque il venditore. Inoltre sono esclusi i costi extra per chi non usa i contanti. A sanzionare la violazione dei diritti dei consumatori non sarà più l’Agcom ma sarà l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, l’Antitrust.