E’ usuale che all’interno di un sito internet vengano spesso “ricopiati” testi o articoli da altre fonti, che, nella prassi, sono solitamente altri siti web .
Ogni forma di testo, anche breve, che costituisce opera d’ingegno, è tutelata dalla normativa del diritto d’autore. Pertanto, se l’autore (o il cessionario dei diritti) degli articoli o del testo non concede esplicitamente la libera utilizzazione e diffusione dell’opera, il testo non può essere copiato né ri-prodotto, neanche in altri formati.
L’unica eccezione è prevista dall’art.70 comma I, l.633/41, che consente il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico, se effettuati per uso di critica o di discussione (quindi non per uso commerciale), nei limiti giustificati da tali fini e pur-chè non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economi-ca dell’opera.
In questo caso però devono essere comunque indicati l’eventuale titolo dell’opera, il nome dell’autore, dell’editore (evidentemente del sito internet da quale provengono) e, se si tratti di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino sull’opera riprodotta (dall’art.70 comma II, l.633/41).
Da ricordare invece che per quanto riguarda articoli di attua-lità, di carattere economico, politico, religioso, pubblicati in riviste o giornali, essi possono essere liberamente riprodotti in altre riviste o giornali, a meno che non vi sia stata esplicita riserva.
È d’obbligo però indicare la rivista o il giornale (o sito internet) da cui sono tratti, la data ed il numero della rivista o giornale ed il nome dell’autore se l’articolo è firmato (art.65 l.633/41). Un eccezione, come detto, è costituita dalla “riproduzione riservata”, la cui dicitura dev’essere comunque apposta alla fine dell’articolo anche in forma abbreviata .
Questa norma è di particolare rilievo in rete laddove sussi-stono siti di informazione che, senza nessun lavoro di stesura di articoli propri, costituiscono nient’altro che una raccolta di articoli altrui, riuscendo in siffatta maniera ad offrire un’informazione varia e completa.
In caso di utilizzazione sistematica ad esempio degli articoli di un medesimo giornale è evidente che potrebbero comun-que sorgere dei problemi sotto il profilo della concorrenza sleale .