Nel corso degli anni abbiamo seguito moltissimi professionisti per la tutela delle opere intellettuali, per questo motivo conosciamo le principali necessità dei professionisti quando si tratta di tutela del loro operato.
Facciamo un esempio. Hai creato una grafica per il logo di un’azienda e vuoi vendere i diritti d’utilizzo del logo, ma vuoi essere riconosciuto come autore, perché per te la tua opera è un importante biglietto da visita: questa è esattamente la circostanza per cui un contratto di licenza d’uso dei diritti d’autore è importante.
Un altro esempio: hai scritto i contenuti per un sito web ed hai bisogno di un contratto per stabilire, insieme al committente che ti ha affidato la scrittura dei contenuti, le modalità di utilizzo del tuo elaborato. Vuoi disporre, ad esempio, su quali piattaforme sarà possibile utilizzare i tuoi testi e se possano o meno essere apportate delle modifiche. Un contratto completo ti tutela e chiarisce al committente le modalità di sfruttamento della tua opera che intendi consentire.
In questa pagina ti illustrerò le principali caratteristiche del contratto di licenza d’uso dei diritti d’autore, ed in particolare approfondiremo queste tematiche:
Cos’è un’opera intellettuale
L’opera intellettuale è quel tipo di opera per la cui realizzazione si mettono in atto prestazioni intellettuali che sono quantitativamente prevalenti rispetto a quelle materiali.
Può essere eseguita da un professionista iscritto ad un apposito albo oppure da un professionista esente dall’obbligo di iscrizione (ed esempio, da uno scrittore).
Quali sono i diritti d’autore
I frutti dell’attività intellettuale creativa degli autori sono tutelati proprio dal diritto d’autore. Generalmente il titolare del diritto d’autore è il creatore dell’opera, ma non è sempre così: questo principio non è vero per i giornalisti in quanto ad essere titolari di tale diritto sono gli editori.
In particolare il diritto d’autore protegge i ricavati economici dello sfruttamento commerciale dell’opera, cioè l’utilizzo che se ne fa con il fine di creare proventi.
In particolare, la Legge sul diritto d’autore del 1941 è quella a cui fare riferimento in Italia ed è molto risalente ma costantemente aggiornata, anche in virtù delle più recenti normative europee. Questa Legge tutela, come da art. 1, “le opere dell'ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all'architettura, al teatro ed alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione.” Questo elenco di opere tutelate è un ottimo punto di partenza per quanto riguarda la classificazione delle opere come meritevoli di tutela rispetto al diritto d’autore.
I diritti d’autore possono essere distiniti principalmente in due categorie:
- Diritti patrimoniali: indicano le modalità attraverso le quali l’opera può essere utilizzata e sono i più disparati, come la riproduzione la messa in circolazione dell’opera, la possibilità di mostrare o diffondere o rendere accessibile l’opera e quella di trasmettere o ritrasmettere o rappresentare pubblicamente l’opera.
- Diritti morali: riguardano la paternità dell’opera, che non è trasferibile. L’autore dell’opera sarà quindi sempre riconosciuto come tale. Da questi diritti derivano:
- Diritto alla prima pubblicazione per cui gli autori hanno il diritto esclusivo di decidere se, quando, come e sotto quale nome la loro opera sarà pubblicata per la prima volta.
- Diritto al riconoscimento della qualità d’autore, che consiste nel riconoscimento all’autore della paternità dell’opera.
- Diritto all’integrità dell’opera: è il diritto esclusivo di decidere se, quando e come modificare l’opera. Il principio della non trasferibilità si applica solamente nel caso in cui la modifica dell’opera leda la personalità degli autori.
Anche la Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie ed artistiche è un testo normativo importante quando si tratta di diritti d’autore, e in tema di diritti morali evidenzia all’art. 6 come “Indipendentemente dai diritti patrimoniali d'autore, ed anche dopo la cessione di detti diritti, l'autore conserva il diritto di rivendicare la paternità dell'opera e di opporsi ad ogni deformazione, mutilazione od altra modificazione, come anche ad ogni altro atto a danno dell'opera stessa, che rechi pregiudizio al suo onore od alla sua reputazione.”
Cos’è un contratto di licenza e quali sono le principali clausole
Attraverso questo tipo di contratto il licenziante concede al licenziato la possibilità di utilizzare l’opera per un beneficio commerciale e dunque con il fine di operare uno sfruttamento economico.
I soggetti protagonisti sono:
- Il licenziante, che concede i diritti d’utilizzo e spesso è l’autore dell’opera (oltre ad essere il cedente);
- Il licenziato, che è colui che acquista i diritti di utilizzo e sfruttamento economico dell’opera, pur non essendone l’autore.
La particolare caratteristica di questo tipo di contratto è che la proprietà intellettuale non viene ceduta: la paternità dell’opera resta intatta, l’autore dell’opera sarà sempre considerato tale.
In particolare, attraverso questa scrittura giuridica, il licenziante potrà determinare:
- Le modalità di sfruttamento dell’opera che intende consentire al licenziato;
- Le tempistiche ed i termini della cessione del diritto d’utilizzo;
- L’ambito territoriale entro il quale sarà possibile lo sfruttamento dell’opera.
Quali sono le clausole più importanti da inserire all’interno del contratto di licenza?
Oltre ai dati delle parti, che è consigliabile controllare più volte prima della conclusione del contratto, le principali clausole che possiamo trovare nell’accordo di licenza d’uso dei diritti d’autore sono le seguenti:
- Oggetto e condizioni d’utilizzo della licenza: oltre alla corretta definizione dell’oggetto occorre che siano disciplinate puntualmente le condizioni d’utilizzo, perché il licenziatario stabilisca le circostanze e modalità di fruizione della sua opera;
- Durata della licenza: con l’apposizione dei termini temporali si limita l’efficacia del contratto nel tempo;
- Recesso e penale: la clausola sul recesso ne indica le eventuali cause e modalità di comunicazione, mentre per quanto riguarda la penale è possibile configurare anche un risarcimento per danno da lucro cessante nel caso in cui si verifichino inadempienze di condotta o economiche da parte del licenziatario;
- Prezzi e modalità di pagamento: è importante che vengano indicati nel contratto (e non ad esempio esclusivamente all’interno del preventivo) perché non si creino fraintendimenti tra le parti in merito al prezzo pattuito;
- Collaudo, accettazione e garanzie: nel caso in cui occorra un’accettazione dell’opera (e, in caso, anche un periodo di collaudo), disciplinare questi aspetti preventivamente è molto importante;
- Clausola risolutiva espressa: tramite la quale le parti possono stabilire lo scioglimento del contratto nel caso in cui si verifichino determinate e precise condizioni (ad esempio, nel caso in cui un’obbligazione non sia adempiuta);
- Privacy: obblighi e limiti rispetto al trattamento sono importantissimi all’interno di questo contratto, sopratutto laddove le opere prevedano un contatto con i dati degli interessati (come la gestione di un CMS);
- Riservatezza;
- Modalità di comunicazione;
- Foro competente: per individuare il tribunale a cui rivolgersi in caso di controversie.
In conclusione il contratto di licenza d’uso dei diritti d’autore presenta diverse criticità: Per questo motivo è importante che sia redatto in maniera completa e precisa, per garantire una miglior tutela e ridurre il rischio di incorrere in contenziosi a causa di incomprensioni e aspettative disattese.
Per dubbi e domande sul contratto di licenza d’uso dei diritti d’autore, rivolgiti a Polimeni.Legal, che grazie ad un team di Avvocati esperti in diritto di Internet potrà fornirti la redazione di un contratto chiaro e completo e la consulenza di cui hai bisogno.