Cos’è un contratto di sviluppo software
Cos’è un contratto
Un contratto è un accordo tra le parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale, a norma dell’art. 13. Occorre dunque la stipula di un contratto perché possa esserci uno scambio di prestazioni tra le parti.
Cos’è un contratto di sviluppo software
Il contratto di sviluppo software è un contratto atipico, cioè non disciplinato puntualmente dalla normativa vigente con degli articoli del codice specifici e dedicati, ma caratterizzato da clausole che sono il risultato degli accordi discrezionali tra le parti.
Il fine di questo contratto è quello di regolare i rapporti tra il fornitore o concedente (il professionista o l’agenzia che realizzerà il software) ed il committente (il cliente che ne richiede la realizzazione).
Risulta di fatto applicabile l’art. 2222 c.c., che si intitola “contratto d’opera”, per cui il prestatore d’opera si obbliga a compiere un'opera o un servizio (dietro corrispettivo) con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente.
Perché un professionista ha bisogno di un contratto di sviluppo software
Regolare i rapporti giuridici tra le parti in modo completo ed esaustivo è fondamentale: per non creare aspettative che non possono essere soddisfatte, per stabilire tempi e modalità di saldo di quanto dovuto e per definire i confini di responsabilità.
In questo tipo di contratto risulta molto importante anche l’aspetto del diritto d’autore (più avanti nella lettura scoprirai di cosa si tratta e come regolare il diritto d’autore all’interno di un contratto di sviluppo software).
Affidarsi ad un Avvocato esperto in Diritto di Internet è fondamentale per una maggior tutela: spesso i clienti (agenzie o professionisti freelance) non hanno ben chiari i propri diritti in fase d’esecuzione del contratto di sviluppo software e ci presentano domande come “Devo cedere il codice sorgente? Posso trattenere il codice sorgente? Devo pattuire con il cliente un corrispettivo maggiore in cambio della cessione del codice sorgente?”
Questi aspetti possono essere agevolmente regolati da un contratto di sviluppo software che tuteli veramente il professionista, che possa illustrare alle parti diritti ed obblighi sulla prestazione che siano chiari e ben definiti.
Il diritto d’autore nel contratto di sviluppo software
Cos’è il diritto d'autore
La tutela del diritto d’autore è volta alla tutela di tutti quei soggetti che operino attraverso la propria creatività. Gli aspetti principali tutelati sono:
- La sussistenza di un compenso assicurato al lavoro intellettuale;
- La protezione della creazione delle opere di ingegno;
- La diffusione delle opere di ingegno e dei diritti d’autore a queste collegati.
L’autore può disporre in modo pieno ed esclusivo delle proprie opere in virtù di questi diritti, autorizzando la diffusione, la modifica o qualsiasi altro tipo di utilizzo ricevendo da questo i relativi compensi per la creazione dell’opera.
Il diritto d’autore è costituito da diritti morali e diritti patrimoniali sull’opera prodotta. I diritti morali consentono l’individuazione del programmatore come effettivo autore dell’opera, gli consentono in via univoca la modifica del software e la titolarità piena sul codice sorgente. I diritti patrimoniali sono quei diritti d’utilizzo che vengono ceduti dal programmatore di software al cliente e che gli consentono l’utilizzo e l’accesso al software. La particolarità di questo contratto consiste nel fatto che questo possa prevedere la consegna del codice sorgente a discrezione delle parti e dunque una riduzione della normale titolarità sui pieni diritti morali sul software da parte del programmatore, che sarà comunque riconosciuto come autore ma non sarà più esclusivo titolare della facoltà di modificare il codice sorgente.
Il diritto d’autore del contratto di sviluppo software tutela in particolare il codice sorgente del software, creato dallo sviluppatore e nella sua completa disponibilità. Ecco come regolare il diritto d’autore sul codice sorgente del software.
Il codice sorgente per il diritto d’autore
Nel caso del contratto di sviluppo software, ad essere tutelato dai diritti d’autore è il soggetto creatore dell’opera letteraria (così definita dalla legge Autore n. 633 del 22 Aprile 1941).
Il software, che consiste in un sistema di elaborazione elettronica dei dati, rientra a pieno titolo nella categoria dell’opera letteraria, essendo anche di fatto scritto dallo sviluppatore. La tutela dei diritti d’autore in questo caso si estende anche ai codici sorgente, che definiscono il flusso di esecuzione del programma (di fatto, il suo funzionamento). Oltre a questo codice sorgente, che può essere ceduto (con la conseguente cessione dell’esclusiva sulla modifica del software) o meno a discrezione delle parti a seconda dei loro accordi, può essere ceduto anche l’insieme di tutti i materiali preparatori per la progettazione del software.
Cosa non rientra nella tutela del diritto d’autore nel contratto di sviluppo software? Restano esclusi dalla tutela e principi sui quali costruire i diversi elementi del programma.
Come anticipato, il contratto tra le parti può stabilire l’eventuale consegna al cliente del codice sorgente, con la conseguente consegna di parte dei diritti morali sull’opera.
Le caratteristiche del contratto di sviluppo software
Le caratteristiche principali dei contratti
Le caratteristiche o elementi essenziali del contratto sono:
- Informazioni sulle parti (intese come i soggetti attivi nella stipula e relative informazioni);
- La manifestazione dell’accordo tra le parti (per accordo si intende l’incontro di volontà, espresso o tacito - in questo secondo caso possiamo fare l’esempio dei rinnovi automatici);
- La causa del contratto (la sua funzione economico-sociale)
- L’oggetto (costituito dall’insieme delle prestazioni delle parti);
- La forma che assume il contratto, che può anche essere orale e non scritta.
Il contratto è poi caratterizzato da elementi accidentali quali la condizione (l’avvenimento definito dal legislatore come “futuro ed incerto” al verificarsi del quale si presenteranno gli effetti del contratto), il termine temporale ed il modo (limitazione degli effetti del contratto a determinate condizioni.
Le clausole specifiche del contratto di sviluppo software
Il contratto di sviluppo software può rientrare nella più ampia categoria di contratto di prestazione d’opera, disciplinato dall’art. 2222 c.c. Come anticipato questo accordo obbliga il professionista o all’agenzia a creare un software in cambio di un corrispettivo.
Questo tipo di contratto, che può essere un contratto a progetto (se prevede la realizzazione del software in particolare) o a termine (se prevede la prosecuzione del rapporto in termini temporali a prescindere dallo stato d’avanzamento del completamento dell’opera), presenta delle peculiarità.
Innanzitutto è caratterizzato dalla necessità di una disciplina puntuale in tema di diritto d’autore, che sarà regolato da un’apposita clausola.
In secondo luogo le limitazioni di responsabilità saranno redatte a seconda delle specifiche necessità ed esigenze tecniche dello sviluppatore.
Perché rivolgersi ad un Avvocato esperto in Diritto di Internet per la redazione di un contratto di sviluppo software
L’Avvocato, oltre a redigere ed eventualmente negoziare il contratto, può fornire assistenza e consulenza in caso si verifichino inadempimenti contrattuali e gestire incomprensioni e contenziosi relativi al diritto d’autore sul codice sorgente, oltre che certamente anche della tutela in sede giudiziale.
Una conoscenza approfondita del mondo di Internet e delle sue diverse sfaccettature e criticità diventa fondamentale per offrire al cliente la miglior tutela possibile. Per garantire questo tipo di tutela non è sufficiente l’aggiornamento costante, occorre una profonda conoscenza del mondo web e la consapevolezza di quanto questo sia mutevole.
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